La magica romanza della serendipità. Sul campo, l’accidentale e il sapere antropologico

Quella facoltà umana di fare scoperte valore grazie a eventi inaspettati cui diamo il nome serendipità è circondata da un’aura quasi leggendaria che ha contribuito alla popolarità della nozione nelle scienze sociali. È proprio quest’aura proverò dissolvere nell’articolo, riflettendo sulle insidie etnografiche si celano dietro un’incorporazione acritica scoperta serendipica nella teoria e pratica antropologiche. Dopo una ricostruzione sintetica vita sociale del concetto dalla sua prima apparizione nel Settecento ai giorni nostri, mi concentrerò su tre questioni fondamentali: in primo luogo, descriverò le ragioni principali fascinazione suscita la nei cenacoli accademici; poi, suo crescente impiego socio-antropologiche; quindi, analizzerò i rischi esotismo romanticismo etnografico ne derivano. Nelle conclusioni, proporrò un approfondimento sull’utilizzo ricerca sui disastri per mostrare alcuni limiti antropologici impliciti “magica romanza serendipità” tempi crisi catastrofi.